L’arrivo del COVID19 ha cambiato, forse in modo permanente la nostra visione della vita, ha minato tante piccole certezze e abitudini.
Sedersi in un teatro, al cinema, in una sala per concerti, sono ora azioni che ci vedono ispezionare il vicino, calcolare la distanza e dimenticare quella disposizione d’animo che ci fa godere di una rappresentazione.
I teatri sono vuoti, ma possono continuare a parlare.
L’idea è quella di creare una piccola stagione che copra il periodo di chiusura dei teatri.
Gli artisti che aderiscono al progetto “donano” 10 minuti del loro lavoro al teatro che lo ospita.
Palco vuoto, inquadratura fissa e la performance (recitata, danzata o cantata).
Ogni sera un teatro e un artista diverso, alle 21,00, chi vorrà potrà recarsi virtualmente a teatro e rinnovare il rito di sedersi e farsi raccontare delle storie, pur sapendo che nessuna diretta o registrazione potrà mai sostituire la magia dello spettacolo dal vivo.
In funzione e nel rispetto delle normative e disposizioni che quotidianamente vengono promulgate o modificate, i video delle performances potrebbero essere realizzati anche presso la propria residenza, sempre con lo spirito di donare il proprio “tempo artistico” a teatri e pubblico.