Venticinquesimo appuntamento – SAVERIO MARCONI

14-4-2020

Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano

estratto per #ilteatrononsiferma

Saverio Marconi, attore, regista e fondatore della Compagnia della Rancia, dona al #teatrononsiferma un estratto dal suo monologo “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”.

Saverio Marconi si forma alla Scuola di Recitazione di Dory Cei a Firenze e poi al Teatro Studio del Metastasio di Prato e ottiene la sua prima scrittura dai padri della commedia musicale, Garinei e Giovannini. Alla regia approda dopo diverse esperienze come attore di cinema, teatro, radio e tv. In teatro lavora con importanti registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo; nel cinema con Paolo e Vittorio Taviani è protagonista di Padre padrone (Palmares al Festival di Cannes e Nastro d’Argento come migliore interprete) e Il Prato; negli anni ’70/’80 registi come Gillo PontecorvoLuigi ComenciniPasquale Squitieri lo dirigono come protagonista in numerosi film. Si sperimenta come regista teatrale con un piccolo gruppo marchigiano non professionista, attività che lo porterà a far nascere a Tolentino la Scuola di Recitazione di cui è ancora oggi Direttore Artistico e, poi, la Compagnia della Rancia. Firma la regia di quasi tutti i musical della Rancia e, oltre all’importazione di grandi successi internazionali, crea nuovi musical originali come Dance! e Pinocchio Il Grande Musical, che dopo un tour internazionale in Corea del Sud nel 2009, nell’ottobre 2010 approda anche a New York. All’estero ha diretto due musical a Parigi per il celebre Teatro Folies Bergère e, a Broadway, la fringe-presentation del musical originale Mac Gregor. Tra le diverse esperienze, cura la regia delle opere liriche Don PasqualeL’elisir d’amore Le Malentendu nell’ambito delle stagioni dello Sferisterio di Macerata, Le donne curiose di Ermanno Wolf-Ferrari per la stagione invernale della Fondazione Arena di Verona; la regia del concerto di Gianni Morandi Come fa bene l’amore e la regia dello spot pubblicitario per l’acqua minerale Brio Blu Rocchetta. Nel 2001 ha fatto parte della Giuria di Qualità del Festival di Sanremo e della Giuria dell’Oscar per la TV. Nel 2006 ha vinto il premio ETI Olimpici del teatro per The Producers, e nel 2007 Sweet Charity, da lui diretto, ha vinto il Premio I teatranti dell’anno – Vittorio Gassman. Nel 2005 inaugura la Scuola del Musical, un corso professionale in cui trasferisce la propria esperienza nel campo del musical alle nuove generazioni per creare performer dalla qualità e professionalità sempre maggiori e collabora costantemente con le principali accademie e corsi di musical con seminari, masterclass e laboratori. Nel febbraio 2009 riceve il premio musical L’Italia che Danza nell’ambito della manifestazione nazionale Danza In Fiera, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Prosegue l’esperienza nella regia lirica: nel 2010 firma la regia del Nabucco di Verdi, che inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro Carlo Felice di Genova, e, nel 2011, Le convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti, coproduzione che vede insieme il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatr Wielki-Opera di Poznan. Nella stagione 2011/12 torna alla prosa, firmando la regia dello spettacolo tratto dal film vincitore di 4 premi Oscar Rain Man, con Luca Lazzareschi e Luca Bastianello e, come attore, vestendo i panni del protagonista in Variazioni Enigmatiche di Éric – Emmanuel Schmitt. Nella stagione 2014/2015 ancora una prova d’attore in prosa con Re-fusi, un testo di Roberta Skerl per la regia di Vanessa Gasbarri e la regia de L’elisir d’amore per la Rete Lirica delle Marche. Nel 2015 debutta al Festival di Borgio Verezzi con Bianco o Nero – The Sunset Limited, per la regia di Gabriela Eleonori, al Todi Festival con Cabaret e vince l’Oscar Italiano del Musical 2015 come Miglior Regia per Frankenstein Junior; sempre nel 2015 firma la regia del musical Sister Act (in collaborazione con Compagnia della Rancia) e E..se il tempo fosse un gambero?. Nel 2017 porta in scena, diretto da Gabriela Eleonori, il testo di Schmitt Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano.